Stilare un resoconto di questa “stagione straordinaria”, nell’accezione più negativa, dato il momento che stiamo vivendo, è un’incombenza  complicata.

Ma visto che il tempo non  manca per  la reclusione forzata in casa,  provo a ripercorrere passo dopo passo il cammino della nostra prima squadra, iniziando dalla composizione della rosa. Rispetto all’anno precedente, tutte le atlete dell’annata 1999-2000 dopo anni di militanza nelle giovanili e un ricordo indelebile della prima Under 13 targata Solteri nel 2012, prendono strade diverse. Miki Mouse e Giò vengono inserite nel Roster della quarta serie nazionale di B2 del  Marzola, altre decidono di dedicarsi anima e corpo allo studio universitario. Una grave perdita per una società come la nostra che a piccoli passi sta cercando di ricostruire un vivaio numericamente e qualitativamente valido.  Dunque le decisioni da prendere erano fondamentalmente due : cercare atlete esperte di categoria e competere con le altre squadre alla conquista del campionato, oppure puntare sulle nostre giovani 15/16enni. Abbiamo optato per la seconda soluzione e il gruppo/squadra è stato integrato con l’inserimento di 8 giovanissime. Naturalmente si è posto un grande punto di domanda, poiché solo 2 atlete garantivano esperienze pregresse di gioco in questa categoria. Analizzando le atlete inserite nel gruppo di serie D abbiamo avuto la certezza di aver costruito una rosa di persone disposte a fare sacrifici e lavorare seriamente per la loro squadra.  Il lavoro in palestra è iniziato con il gruppo a pieno organico a metà settembre, con le atlete divise sostanzialmente in due gruppi con differente grado di condizione fisica. Le fanciulle  under 16  erano sicuramente più pronte fisicamente, poiché avevano partecipato alla preparazione fisica dal 12 agosto al parco di Melta di Gardolo e successivamente avevano preso parte al Camp di 9 giorni tra fine agosto e inizio settembre. Il resto del gruppo invece , non aveva potuto godere di questa opportunità. Tale differenza di condizione fisica, onde evitare infortuni gratuiti, ci obbligava ad iniziare un lavoro di preparazione fisica generale e specifica che non ci ha permesso di iscriverci e partecipare alla coppa TAA, il cui inizio era stato ufficializzato nella prima settimana di ottobre. A fine settembre si è aggregata al gruppo Alessia Tuselli,  ricercatrice che sta svolgendo un dottorato presso l’università di Trento. Alessia si è dimostrata fin da subito un’atleta preparata e ,  nonostante la differenza d’età è stata un esempio di dedizione, serietà e diligenza per le compagne. Per i suoi impegni di lavoro e l’ impegno preso precedentemente con le due palleggiatrici della squadra, abbiamo stretto un patto sulla base dei reciproci bisogni e disponibilità per un eventuale suo utilizzo in alcune gare ufficiali.

Momenti di gioco

Ad inizio novembre, finalmente la prima di campionato. Gara 1 ci porta a Mattarello, contro la squadra  del  Torrefranca, gruppo solido che lavora insieme da qualche anno, plasmato su  atlete di esperienza. Un avversario tosto, che tra l’altro ha partecipato alla coppa TAA e dunque con meccanismi di gioco già “oliati” in gare ufficiali. Nonostante tutto, riusciamo a tenere testa alle padrone di casa ma si evidenzia, nei momenti decisivi, un deficit di ardimento e lucidità. Dopo 4 set tiratissimi torniamo a casa con 0 punti ma consapevoli di aver mostrato quantità e qualità di gioco  pari alle nostre avversarie.

Gara 2, ospitiamo al PalaSolteri il Brixen, una squadra capace di classificarsi al quarto posto lo scorso anno nella categoria di serie D. Le altoatesine, squadra per lo più composta da atlete Under 18, può contare su un paio di elementi di grande fisicità e capacità tecniche elevate. La partita è stranissima, vive di alti e bassi da una parte e dall’altra fino ad arrivare in perfetta parità sul punteggio di  2-2. L’inizio del quinto è tutto ad appannaggio delle avversarie che ci mettono in grande difficoltà con una serie di battute incisive, contrattacchi efficaci e letali. Risultato finale 2-3  a favore delle avversarie e insinuazione del dubbio sull’opportunità di aver perso o guadagnato un punto.

Gara 3,  trasferta in quel di Bolzano contro gli amici del SSV Bozen. La partita è  caratterizzata da continui momenti up e down e anche in questo caso la competizione giunge al quinto set. Nell’ultimo e decisivo parziale si  scatena una vera è propria battaglia dove entrambe le formazioni vogliono aggiudicarsi la vittoria finale. Per merito e un pizzico di fortuna il game si conclude con il parziale di 13-15 a nostro favore. Un epilogo festeggiato con grande gioia e pericolo di arresto cardiaco “multiplo” per lo staff tecnico-dirigenziale.

Gara 4, ospitiamo una delle grandi favorite, la Predaia guidata dal grande coach Cesare Agostini. Nel nostro fortino del PalaSolteri, riusciamo a esibire una grande prova di carattere condita da pochi errori e grande cinismo nei momenti cruciali. Dopo aver perso il primo set, facciamo nostro il risultato finale con un perentorio 3-1, vincendo tutti i set ai vantaggi.

Gara 5 ci porta a Civezzano contro la giovanissima Alta Valsugana, partita sulla carta agevole e che si traduce in una  vittoria senza troppi patemi con un secco 0-3.

In Gara 6 accogliamo la favoritissima per la vittoria finale della categoria di serie D, ovvero il temibile Ausugum, che dimostra ampiamente sul campo tutto il divario fisico e tecnico esistente tra le due formazioni, sconfitta 0-3 senza appello.

Gara 7, il calendario prevede ancora una competizione al PalaSolteri contro Valle dei Laghi, team che lo scorso anno ha preso parte ai play off per la promozione in serie C. Siamo a conoscenza che anche la loro squadra è stata profondamente rivoluzionata, ma la netta sconfitta contro Ausugum ha lasciato traccie di sfiducia individuali e di gruppo. Il primo set si chiude a nostro favore sul 25-23,  con tanti errori da entrambe le parti e con un gioco solo a tratti di livello adeguato alla categoria. Il secondo parziale è a favore degli ospiti anche per demerito nostro, poiché commettiamo troppi errori. Prima dell’inizio del terzo set parliamo con le ragazze, le tranquillizziamo e chiediamo loro di giocare come sanno e hanno dimostrato nelle partite precedenti. Detto, fatto! La squadra ha una reazione di orgoglio e si aggiudica il terzo e quarto set agevolmente, 3-1 finale.

Gara 8, trasferta insidiosa a Bolzano nel palazzetto del San Giacomo Volley. L’inizio è confortante e nei primi due set la partita scivola agevolmente a nostro favore; manteniamo il pallino del gioco con vantaggi rassicuranti. Nel terzo parziale cala l’attenzione e rischiamo di perdere il set trovandoci sotto di 10 punti. Solo una grande prova di squadra ci permette di recuperare tutto lo svantaggio e chiudere il set e  partita con il punteggio di 23-25 e un secco 0-3 finale. 

In Gara 9 arriva il temutissimo Bolghera, squadra costruita per vincere il campionato, tra le cui fila milita anche la nostra Annina nel ruolo di libero. Ahi noi, anche questa gara mette a nudo la differenza fisica, tecnica e di esperienza tra le due squadre e i primi due set sono nettamente a favore della formazione ospite nonostante qualche scambio prolungato e la nostra  volontà di battagliare. Commettiamo troppi errori e forzature inutili, quindi suggeriamo alla squadra di giocare in maniera più semplice e di ricercare le nostre giocate “sicure” forzando esclusivamente sul fondamentale del servizio. In questo modo il terzo set si trasforma in una vera e propria lotta all’ultimo respiro. Scambi interminabili che si concludono con un significativo finale al 27-25,  strappiamo letteralmente il set agli avversari. Nel quarto set riproponiamo la stessa intensità di gioco e prendiamo subito il largo raggiungendo un massimo vantaggio di 9 punti, ma nel momento più favorevole per noi, accade l’imponderabile e si spegne la luce. Non riusciamo ad uscirne nonostante i time out, i cambi ecc. il set si conclude 20-25 a favore del Bolghera con un finale di 1-3.

Gara 10, ancora trasferta a Bolzano. Questa volta facciamo visita alle terribili ragazze del Neruda,  gruppo formato da atlete Under 18 e  alcune ragazze impegnate in prima squadra di B2. Nonostante una brutta partita altalenante riusciamo a conquistare 1 punto, la gara si conclude con il risultato di 3-2 a favore delle padrone di casa e solo nel quinto set c’è stata contesa.

Gara 11, al PalaSolteri accogliamo le ragazze del Tramin. Il primo set si conclude troppo agevolmente a nostro favore con un eloquente 25-14. Nonostante ciò la squadra avversaria ha dimostrato grandi doti e abilità in difesa che di fatto hanno messo in mostra fattivamente nel secondo e terzo set vinti da loro meritatamente. Decidiamo di stravolgere il sestetto in campo nel quarto set e la scelta si rivela vincente. Anche nel quinto set riproponiamo le stesse atlete in campo e la partita si conclude a nostro favore, insperato, con il punteggio di 3-2.

Il girone di andata è terminato e nella prossima partita si disputerà la prima gara di ritorno, ovvero Gara 12 contro il Torrefranca, questa volta nella nostra palestra. La partita è molto combattuta e tutti i set sono giocati al massimo delle proprie potenzialità da entrambe le formazioni. Le “solterine” sciorinano una performance interessante inficiata dall’incapacità di gestire al meglio i momenti finali dei set. Punteggio finale 2-3 a favore delle ragazze di Mattarello.

Gara 13, ultima gara prima del blocco dei campionati: trasferta a Bressanone infrasettimanale, per noi un grosso problema avendo atlete giovani che l’indomani devono andare a scuola. A causa anche di alcune dèfaillance giochiamo una partita scialba, senza adrenalina e completamente in balia degli avversari. Ritorniamo a casa con una pesante sconfitta in termini di gioco e risultato: 3-0.

L’esultanza

Per le note faccende del coronavirus, i campionati subiscono un primo stop che sarà successivamente reiterato fino ad arrivare alla comunicazione della federazione sulla chiusura di tutti i campionati.

La classifica del campionato di serie D ci colloca in settima posizione a 19 punti dalla prima in classifica, l’Ausugum che con 13 partite giocate e 13 vittorie rimane imbattuta, e a 7 punti dall’accesso ai playoff.

Non sapremo mai come sarebbe andata, ma ho la consapevolezza di avere avuto a disposizione 15 ragazze straordinarie nella loro unicità. Tutti gli allenamenti sono stati svolti con grande intensità,  serietà e il più delle volte sono risultati gradevoli e divertenti. Dal punto di vista della gestione di gruppo  nessun problema e/o situazioni negative da segnalare nelle relazioni tra compagne e tra squadra e staff.

Concedetemi quindi di ringraziare una a una tutte le nostre atlete: Martina Defranceschi, Alessia Tuselli, Elvira Onofri, Valentina Veronesi, Gaia Simoni, Maria Sofia Perlot, Elisa Pezzè, Maddalena Margoni, Sara Dori, Veronica Detassis, Irene Cagol, Sara Frizzera, Beatrice Bragagna, Valeria Cadin, Giulia Zini e per ultima il capitano Martina Vignoli, un esempio da imitare per la sua perseveranza e resilienza. Martina si è dimostrata ragazza impavida ed è andata oltre al suo “massimo possibile” per questo vincolo d’amore con la pallavolo!

Una menzione speciale è doverosa anche per i nostri fedeli tifosi/sostenitori, che ci hanno accompagnato in ogni gara fornendoci un supporto/incitamento “positivo”.

Un ringraziamento di cuore al nostro fotografo/tifoso ardente Luciano Aor e ai nostri segnapunti, sempre disponibili, che hanno gestito tutte le gare in casa: Michel Mottes e Roberta Franceschini. Un arrivederci  allo staff, Mario Margoni e Carlo Defranceschi, persone magnifiche sotto il profilo umano ma allo stesso tempo eccellenti dal punto di vista tecnico.

E per ultimo un ringraziamento enorme al nostro Vice-Presidente Roberto Lucin, persona squisita, competente e con un grande cuore. Diceva John Donne: “ nessun uomo è un isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto”. Per concludere questo viaggio di parole che hanno cercato di raccontare il nostro percorso sportivo vorrei dedicare alle nostre magnifiche Atlete le parole di William Atkinson alias Ramacharaka: “È difficile che colui che crede fermamente in sé stesso e riesce a mantenere un atteggiamento mentale forte e positivo, fatto di fiducia e determinazione, possa venire influenzato da pensieri negativi, scoraggiamento e sconfitta, messi in circolo dalle menti di persone in cui predominano questi ultimi pensieri.”

Mimmo Sassolino