L’andata della prima squadra finisce con la sesta sconfitta: 2-0 contro l’Alta Anaunia. L’imperativo dopo la partita precedente, conclusasi con una vittoria, era dare continuità di risultati nell’ultima giornata dell’andata, in modo da affrontare più serenamente il ritorno. Dal punto di vista del risultato (ahimè, fondamentale nella prima squadra) questo non si è visto, ma se dobbiamo guardare al gioco, all’intensità e alla grinta, allora si può parlare di una partita al livello delle precedenti.
Quello che cambia è sicuramente l’avversario, probabilmente la squadra più forte sia tecnicamente, sia fisicamente finora incontrata. Infatti l’Alta Anaunia parte bene e costringe il Solteri San Giorgio a un’insolita partita difensiva per buona parte del primo tempo. Tuttavia, si può affermare che la retroguardia fa un buon lavoro e di fatto Mykhaylyuk mantiene (anche se non senza rischi) la porta inviolata. Allo stesso modo le sporadiche azioni pericolose del SSG non incidono particolarmente e lasciano inoperoso il portiere avversario.
La partita si svolge a centrocampo e in questo il Solteri San Giorgio sembra essere deficitario: troppo spesso gli interni sembrano schiacciati sulla linea difensiva e subiscono le iniziative degli avversari schierati in modo speculare. Solamente Tasin sembra poter dare il giusto supporto agli attaccanti lasciati troppo spesso soli. Il primo tempo tuttavia, sembra potersi chiudere in una tutto sommato giusta parità, ma la neoentrata punta viene servita sul filo del fuorigioco (in posizione regolare) e la linea difensiva si trova impreparata. È il 44′ e arriva la mazzata per il SSG: 1-0.
Nel secondo tempo i ragazzi del Solteri San Giorgio, guidati da capitan Beltrametti, sembrano entrare molto più determinati: il centrocampo è più aggressivo e vince più contrasti, le punte vengono innescate in modo migliore e si affacciano all’area avversaria in più occasioni con azioni ben costruite che finiscono a lato o in calcio d’angolo per pochi centimetri. Tuttavia, l’Alta Anaunia non si fa intimorire e dimostra di meritare gli 11 punti che la distanziano dai nostri e colpisce con dei contropiede molto pericolosi che si spengono di poco a lato o vengono conclusi male. La partita sembra avvicinarsi alla parità a pochi minuti dal termine quando la retroguardia dell’Alta Anaunia vacilla colpita dai dribbling di Tasin che arriva sul fondo, a pochi metri dalla porta, mette la palla in mezzo dove ci sono 4 giocatori del Solteri San Giorgio che però si fanno trovare tutti troppo avanti rispetto al passaggio indietro all’altezza del calcio di rigore. Il SSG allora prova un ultimo forcing finale un po’ confusionario, ma allo scadere del tempo di recupero, al 49′, un lancio lungo a liberare l’area degli avversari viene gestito malissimo da Nardelli e Mykhaylyuk e finisce sui piedi del 10 avversario che, nonostante la distanza di 40 metri dalla porta lasciata sguarnita, non si fa pregare e calcia in rete. 2-0 che alla fine, per l’incapacità di trovare la rete e per la forza degli avversari può anche dirsi giusto, ma che lascia l’amaro in bocca per le tante occasioni sprecate.
Il girone di andata si conclude con soli 8 punti. Sicuramente troppo pochi per le potenzialità di questa squadra, ma le potenzialità da sole non bastano e queste prime dieci partite (ma come si fa a fare un girone da sole 11 squadre?) ci possono servire come lezione per un ritorno migliore. Quello che sicuramente non è mancato è l’impegno e la dedizione durante gli allenamenti settimanali. E certamente questi si sono palesati nella continua crescita a livello di gioco e di convinzione che si è vista nelle partite. Inoltre, da allenatore, mi preme sottolineare la compattezza e la solidità del gruppo nel suo complesso: andare all’allenamento è diventato sempre più un piacere, sapendo di trovare giocatori che è bello allenare, ma soprattutto persone di un grande spessore umano. Da questo è necessario ripartire per un ritorno che potrà portarci soddisfazioni, vittorie, punti, ma soprattutto molto divertimento in più.
(Libero Pavan)