L’ultima giornata di campionato della nostra juniores è andata in archivio con una prestazione dai due volti: un primo tempo certamente non brillante e una seconda frazione giocata con il piglio giusto, che tuttavia non ha evitato la sconfitta, a cospetto del forte Telve. Tre reti a due, questo il risultato finale. I Solteri San Giorgio, dal tre a zero, hanno rimontato e per poco non sono riusciti a raddrizzare la partita, quando negli ultimi istanti è sembrato possibile riuscire a raggiungere il pareggio.
Marcatori della giornata sono stati Crepaz e Facchinelli, entrati sul terreno di gioco con l’inizio della ripresa e autori di un’ottima prestazione sotto tutti i punti di vista, il modo migliore per entrambi di concludere una stagione che li ha visti migliorare notevolmente. Ma non voglio indugiare ulteriormente su quanto accaduto nei 90 minuti. Oggi voglio soffermarmi su altri aspetti che meritano di essere richiamati all’attenzione e che da soli possono valere un bilancio ultra positivo della stagione e del gruppo che tutti insieme siamo stati in grado di formare.
Piccola parentesi, è stato molto gradito il terzo tempo trascorso insieme agli amici del Telve che ci hanno ospitato offrendoci la cena nella loro sede sociale. Un’esperienza sicuramente da rifare. Chiusa parentesi.
Quella di sabato è stata l’ultima partita con la juniores per molti ragazzi, che a me, a Matteo e a questa società hanno dato veramente tanto e che per questo non finiremo mai di ringraziare.
Andrea Depaul, magnifico giocatore e punto di riferimento assoluto; Daniele Primon, capitano e leader indiscusso dello spogliatoio, il simbolo della juniores; Stefano Piccolotto, persona squisita e di un’educazione e cordialità senza pari; Simone Sartorelli, una presenza importante che si è impegnata durante tutto l’anno; Giuseppe Volino, altra figura carismatica e imprescindibile; Giorgio Crepaz, ultimo arrivato ma esempio di dedizione e disponibilità; Andrea Bazzanella, parte di questo magnifico gruppo fino alla fine dell’andata: a questi ragazzi (come d’altronde pure a tutti gli altri) va un plauso enorme.
Non sono mancate le lacrime, gli abbracci e la commozione. E come potrebbe essere altrimenti. Quanto costruito in questi due anni è stato veramente splendido, va al di là delle vittorie e dei punti in classifica, dove comunque ci siamo tolti parecchie soddisfazioni battendo le prime della classe e concludendo con un più che dignitoso quinto posto.
Nelle ultime ventiquattro ore, sul nostro gruppo whatsapp, sono arrivati alcuni messaggi veramente belli. Ne riporto alcuni (quelli scritti dai fuori quota che hanno terminato la propria esperienza nella nostra categoria), non per enfatizzare il bel lavoro fatto da parte di noi mister, sia chiaro, ma per condividere lo spessore di questo sport, che sa regalare stima e affetto, sentimenti forti e veri. Di questo io, e parlo anche a nome di Matteo, siamo fieri e orgogliosi, orgogliosi di questa maglia, orgogliosi dei nostri ragazzi, orgogliosi di quanto fatto e pronti, ricaricate le pile, a ripartire con lo stesso entusiasmo.
Daniele Primon scrive: “Ragazzi vi dico solo grazie per queste annate meravigliose! Grazie a Matteo ed Enrico per la voglia che hanno messo e che ci hanno trasmesso! Grazie a tutti di cuore… Finire la carriera così e con questo gruppo è stato il regalo più grande! Ho compreso che a volte si può vincere lo stesso pure perdendo! E le lacrime che abbiamo versato assieme sono un ricordo che porterò sempre nel cuore! Grazie di cuore per tutto per gli allenamenti, le risate, le pizzate, per le sconfitte, per le sofferenze vissute assieme e per le gioie e per le soddisfazioni! Grazie a tutti, questa è la fine di un ciclo stupendo ma è anche l’inizio di una squadra e di un gruppo che sarà altrettanto bello, l’ho capito oggi vedendoci giocare assieme fino alla fine!”
Stefano Piccolotto scrive: “Anche se ci troveremo ancora per la festa di fine stagione sentivo che era questo il momento giusto di salutarvi e ringraziarvi tutti, siete e siamo stati un bellissimo gruppo e sono davvero contento di aver avuto la fortuna di averne fatto parte, con alcuni come Beppe ho trascorso 5 anni di calcio assieme con altri solo questo ma siete tutti dei grandissimi ragazzi, dentro e fuori dal campo, sono frasi utilizzate più volte e già sentite lo so, ma non ci sono parole più vere e giuste per dirvi ancora una volta grazie per le emozioni che mi avete regalato”.
Andrea Depaul scrive: “Penso che ieri tutti abbiate visto quanto tengo a voi e al gruppo che abbiamo creato in questi anni! Siete stati tutti, dal primo all’ultimo, fantastici! Ho avuto l’onore di giocare con voi, imparare e divertirmi! Siete una seconda famiglia! In ognuno di voi lascio un pezzo di me. Ad ognuno di voi ho voluto bene! Siete e sarete per sempre penso la miglior squadra con cui abbia avuto l’onore di giocare! Un ringraziamento speciale volevo farlo a Matteo ed Enrico con nonostante tutte le incazzature e le batoste ci sono stati affianco! Grazie a tutti, è stato un privilegio e un onore”.
Ne potrei aggiungere molti altri, ma va bene così. Io e Matteo siamo i primi a ringraziarvi, perché ci avete dato tanto, sia nel campo che umanamente. Con voi abbiamo fatto questo percorso di crescita che non dimenticheremo e ve ne siamo grati, immensamente.
(Enrico Mazza)